CANCELLAZIONE DATI CERVED

Tutela la tua reputazione online. Ottieni la rimozione di informazioni obsolete o errate dal database di Cerved.


La Nostra Missione

Cancellazione Dati Cerved: Difendi la Tua Reputazione Online

La cancellazione dei dati dalla centrale rischi di Cerved rappresenta un tema cruciale per la tutela della privacy e dell’onore dei soggetti coinvolti. La normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, in particolare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), impone obblighi stringenti ai titolari del trattamento, tra cui Cerved. La questione è particolarmente rilevante per chi si trova inserito nei dossier di Cerved a causa di fallimenti societari o altre vicende pregiudizievoli non direttamente imputabili.

Cerved, come altre centrali rischi, gestisce informazioni che possono influenzare significativamente la reputazione creditizia di individui e aziende. La raccolta e il trattamento dei dati devono avvenire nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, e trasparenza. Tuttavia, esistono casi in cui i dati conservati risultano non più pertinenti o addirittura errati, provocando ingiusti danni reputazionali. Il GDPR, insieme alle disposizioni del Codice della Privacy, offre strumenti legali per richiedere la cancellazione di tali dati, proteggendo così i diritti degli interessati.

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Procedura di Cancellazione dei Dati

Secondo quanto riportato da GDPR.net, per ottenere la cancellazione dei propri dati dalla centrale rischi di Cerved, è necessario inoltrare una richiesta formale al titolare del trattamento, cioè a Cerved stessa. Questa richiesta deve essere ben motivata e supportata da idonea documentazione che dimostri l’infondatezza o l’inappropriatezza delle informazioni trattate. In conformità all’art. 17 del GDPR, l’interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo.


Aspetti Normativi e Giurisprudenziali

Il Garante per la protezione dei dati personali, nella propria funzione di vigilanza, ha più volte ribadito l’illegittimità di alcune pratiche di Cerved. In particolare, sono stati evidenziati numerosi casi di annotazioni nei dossier personali riguardanti eventi pregiudizievoli riferibili a terzi, come il fallimento di società in cui l’interessato rivestiva cariche. Tali annotazioni sono state considerate contrarie ai principi di pertinenza e non eccedenza stabiliti dall’art. 11 del Codice della Privacy. L’articolo stabilisce che i dati personali devono essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti e trattati.

In numerose decisioni, il Garante ha sottolineato come le informazioni non pertinenti possano arrecare danni significativi alla reputazione degli individui. La pertinenza dei dati è un principio cardine nella protezione della privacy, poiché garantisce che solo le informazioni strettamente necessarie siano utilizzate nel trattamento dei dati personali. Inoltre, l’eccesso di dati trattati può portare a una violazione dei diritti fondamentali degli interessati, creando un pregiudizio non giustificato.
Un altro aspetto rilevante riguarda la tempestività con cui devono essere aggiornati i dati personali. L’aggiornamento tempestivo è essenziale per evitare che informazioni obsolete o inesatte continuino a circolare, causando ulteriori danni agli interessati. In questo contesto, il Garante ha più volte richiamato Cerved all’obbligo di mantenere i dati aggiornati, correggendo e cancellando quelli non più attuali. La mancata osservanza di questo obbligo può costituire una violazione grave della normativa sulla protezione dei dati personali.
Inoltre, la giurisprudenza ha stabilito che gli interessati hanno il diritto di ottenere la cancellazione delle informazioni non pertinenti o inesatte, ricorrendo, se necessario, alle vie legali. Il diritto alla cancellazione è sancito dall’art. 17 del GDPR, che prevede che i dati personali debbano essere cancellati senza ingiustificato ritardo quando non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o trattati, o quando l’interessato revoca il consenso su cui si basa il trattamento. Il mancato rispetto di queste disposizioni può comportare sanzioni significative per i titolari del trattamento, inclusa Cerved.
Alla luce di queste considerazioni, è fondamentale che gli interessati siano consapevoli dei propri diritti e delle procedure per esercitarli. La consulenza legale può essere di grande aiuto per navigare nel complesso panorama normativo e per garantire che i propri dati siano trattati in modo conforme alla legge. Gli interessati possono rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali per presentare reclami e ottenere tutela contro trattamenti illeciti, assicurando così il rispetto dei propri diritti.


Raccomandazioni

Alla luce delle considerazioni sopra esposte, risulta evidente la necessità di un’accurata gestione dei dati personali da parte di Cerved, in linea con i principi di liceità, correttezza e trasparenza. Gli interessati che ritengano lesi i propri diritti possono rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali o adire le vie legali per ottenere la cancellazione delle informazioni non pertinenti o inesatte. Un approccio proattivo e informato può garantire una protezione efficace contro la diffusione di informazioni dannose e inadeguate. Vi raccomandiamo di contattare il Titolare del trattamento dei dati di Cerved Group attraverso questo link, prima di procedere con l’azione legale con un avvocato specializzato in rimozione dati dal Cerved.

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